Mio commento a Cass. 13216/15
|
In tema di scontro fra veicoli, l'accertamento in concreto della colpa di uno dei conducenti non comporta, di per sé, il superamento della presunzione di colpa concorrente dell'altro, all'uopo occorrendo che quest'ultimo fornisca la prova liberatoria, ovvero la dimostrazione di essersi uniformato alle norme sulla circolazione stradale e a quelle della comune prudenza, e di essere stato messo in condizioni tali da non potere fare alcunché per evitare il sinistro.
La Terza Sezione della Corte di Cassazione nella sentenza n. 13216 depositata il 26 giugno 2015 non si è discostata dall'orientamento giurisprudenziale in tema di interpretazione dell'art. 2054 c.c. (cfr. Cass. n. 23431/14,...
[sentenza e commento su dirittoegiustizia.it]
-
Ancora su Sentenze La prima causa climatica italiana: come è andata a finire? Danno morale in caso di micropermanenti? Difficile (ma non impossibile) Caduta per strada: il comportamento del danneggiato può integrare il caso fortuito. Termine per il deposito del fascicolo di parte in caso di trattazione orale: è perentorio o no?
Link: http://www.dirittoegiustizia.i
2015-07-01 Segnalato da: Renato Savoia - Fonte: Diritto e Giustizia
Approfondimenti: Sentenze Circolazione stradale Cassazione risarcimento danni art. 2054 cass. 13216/15
vers. mobile - vers. standard - Tel +39 045 21030899 privacy - cookie |